Spagna – Olanda in breve

 

Spagna – Olanda 1-5

Spagna (4-3-3): CASILLAS 4, AZPILICUETA 5, S. RAMOS 4,5, PIQUE’ 5, ALBA 5, XAVI 4,5, XABI ALONSO 5,5 (dal 62′ PEDRO 5,5), BUSQUETS 5, INIESTA 6, SILVA 5,5 (dal 78′ FABREGAS s.v.), D. COSTA 5,5 (dal 62′ TORRES 5). ALL. Del Bosque 4,5

Olanda (3-4-1-2): CILLESSEN 6, VLAAR 6, DE VRIJ 6,5 (dal 75′ VELTMAN s.v.), M. INDI 6,5, JANMAAT 6,5, DE JONG 7, DE GUZMAN 5,5 (dal 61′ WIJNALDUM 6,5), BLIND 7,5, SNEJIDER 7, VAN PERSIE 7,5 (dal 79′ LENS s.v.), ROBBEN 8. ALL.Van Gaal 8

Arbitro: Rizzoli 5,5

MARCATORI: 27′ XABI ALONSO (rig.), 44′ VAN PERSIE, 53′ ROBBEN, 64′ DE VRIJ, 72′ VAN PERSIE, 80′ ROBBEN.

AMMONITI: DE GUZMAN, DE VRIJ, VAN PERSIE, CASILLAS

La sintesi della partita:

Già al secondo giorno il remake della finalissima della scorsa edizione. Questa volta però finisce diversamente, nel risultato, nel gioco. E finisce con una sorpresa: la manita subita dalla Spagna per opera di un’Olanda partita fortissimo in questo girone.

Nei primi 20′ la partita ha un copione definito, la Spagna tiene palla, l’Olanda si difende e appena può arma il trio d’attacco super-tecnico. L’imbucata di Silva trova Diego Costa al termine di un ottimo fraseggio a centrocampo. L’attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo va giù ed è rigore, che può starci se visto a velocità normale. Poi la Spagna gestisce il pallone, ma una verticalizzazione dell’ottimo Blind trova Van Persie che, di testa, segna uno dei gol che ricorderemo e inseriremo tra i migliori di questa competizione.

Il secondo tempo è un dominio olandese, Robben prende la squadra per la mano e la porta verso un trionfo, a cui partecipa come coautore un colpevole Iker Casillas. Ancelotti non è uno sprovveduto a tenerlo in panchina, evidentemente. Segna ancora Van Persie e De Vrij, su calcio piazzato.

Ora nell’economia del girone è cambiato tutto. L’Olanda sembra essere favorita per il passaggio del turno come prima. La Spagna dovrà invece riprendersi dalla scorpacciata di gol subiti e, in questo, Del Bosque dovrà essere molto bravo e poi riprendere a giocare. Non sarà facile, specialmente se il Cile stasera dovesse vincere con l’Australia. Ma guai a dire che la Spagna è fuori dai giochi e che non si qualificherà nemmeno. A volte proprio da questi schiaffi nascono le grandi imprese. Devo chiedere scusa a Robben per non averlo nemmeno citato nell’analisi dei gironi, o per averlo fatto incidentalmente. Mi ha dimostrato che merita una considerazione molto maggiore.

Discreta la prova dell’arbitro Rizzoli, che ha gestito la partita con la sua solita calma. Forse un solo errore: sul gol di De Vrij c’è un fallo di Van Persie su Casillas, che non avrebbe comunque preso la palla, data la sua sanguinosa uscita.

SPAGNA:

Cosa va:

  • Difficile trovare qualcosa che vada in senso assoluto. Iniesta è sembrato il migliore dei suoi, ha cercato di accendere la luce.

Cosa non va:

  • i due centrali difensivi sorpresi con delle palle alte in mezzo a entrambi
  • Casillas inguardabile in 3-4 occasioni
  • Xavi si vede ormai pochissimo
  • sembra una squadra stanca, logora.

OLANDA:

Cosa va:

  • mostrano una condizione atletica invidiabile;
  • Robben e Van Persie hanno portato la squadra sulle spalle verso un trionfo. Alla faccia di chi dice che non sono giocatori decisivi;
  • i laterali Blind e Janmaat stanno benissimo, hanno corsa, fanno la fase difensiva e quella offensiva e, nel caso di Blind, fanno assist.
  • De Jong perfetto davanti alla difesa

Difficile trovare qualcosa che non vada oggi nell’Olanda, ci riserviamo di trovare un pelo nell’uovo per la prossima puntata.

 

 

 

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